Come scegliere il veterinario?




Se è arrivato il week end, sappiate che un veterinario è la persona che vedrete con più probabilità.

Con questo cosa voglio dire? Presto detto: seguendo una delle più classiche legge di Murphy, il cane ha una probabilità esponenzialmente maggiore di manifestare sintomi di malattie oscure, proprio durante il weekend. Non lo invento, è una statistica. Certo, da laureato in economia sono ben consapevole che è un falso positivo dato che il fenomeno è spiegato dal fatto che passiamo di solito più tempo con loro (magari facendo sport e incappando in infortuni), ma resta il fatto che la mia affermazione è verosimile. 

Il veterinario è quella persona che, una volta preso un animale domestico, diventerà il vostro compagno di viaggio più intimo, molto più anche del vostro dottore. Per questo, trovarne uno bravo è d’obbligo. Lo dico subito: il veterinario va “trovato” e non “scelto”. La differenza fra i due modus operandi è legata al fatto che nel secondo caso ci si fa consigliare e ci si affida a sorte, nel primo invece, si gira fino a che non si trova quello che risponde meglio alle caratteristiche che stiamo ricercando. Già, caratteristiche. Il veterinario non è un auto è vero, ma sta di fatto che ognuno dei nostri animali è diverso come lo siamo noi e per questo non possiamo dare per certo che un veterinario abbia caratteristiche standard riconosciute da tutti omogeneamente. Quelle che io chiamo “caratteristiche” sono in verità piccoli aspetti che ne caratterizzano l’operato e possono assumere importanze diverse. Aspetti logistici (praticità, vicinanza), aspetti commerciali (indipendenza, prezzi), aspetti emotivi (coinvolgimento, fermezza o empatia), aspetti tecnologici, accademici e così via…

Trovare un veterinario è tutto questo e non solo: lo “scegliere” uno che "mi hanno detto che è dolcissimo e si paga pure poco" di solito non funziona a meraviglia. A proposito della variabile prezzo (scusate, ma so che è l’indicatore medio più usato per valutare la qualità di un prodotto/servizio), qui non sempre vale il detto “spendi come mangi”. Nell’ambito dei servizi in generale, così come nella valutazione di un veterinario, spesso questa variabile non è un indicatore della qualità dello studio veterinario. Personalmente, a seconda della città in cui mi trovo, ho diversi veterinari, ed uno di questi è quello che è universalmente riconosciuto come il “meno costoso” anche se io l’ho trovato valutando preparazione, attrezzatura, velocità e soprattutto fermezza e non prendere mai sotto gamba un problema ma affrontarlo a muso duro. Dato che queste sono caratteristiche che mi contraddistinguono nel mio rapporto con i cani, allora è questo ciò che cerco. Sottolineo d’altra parte, che la mia non è una legge: si può ad un certo punto o in una data occasione, cercare altro in un veterinario, pur rimanendo però ad almeno due delle caratteristiche base. 
Faccio un ulteriore esempio: il veterinario della mia attuale città, non sarà il best dal punto di vista della convenienza, ma è pratico, disponibile agli orari giusti, bravo e tecnologicamente adeguato. In più pratica sport cinofili come me e questo aiuta il lato empatico. Come si vede, preparazione ed attrezzatura sono punti fermi che non cambio.
A questo punto, un buon consiglio che posso dare è sempre quello di partire dalle voci di corridoio, ma affidandosi ad un veterinario solo quando se ne è valutato ogni aspetto. Non può e non deve valere il discorso  <<Eh… questo conosco, magari ne trovi uno che è peggio di questo>>. Il passaparola è sempre il punto di partenza, è vero, ma poi quando si è dentro ad una situazione solo noi possiamo decidere ciò che è meglio per voi ed il vostro cane. 

Aspetto curioso: Nihel per ogni veterinario ha una reazione diversa, data dai feromoni probabilmente, ma certo è strano che non sia sempre la stessa per ogni veterinario. Con questo voglio dire che stare a sentire il vostro cane non si rivela sbagliato, anzi. Non deve decidere “solo” lui, ma di certo “anche” lui.
In fondo dal dottore ci sta andando lui. E sarebbe meglio lo vedesse il meno possibile.
O no?

Commenti