Avete mai visto un cane usare il
suo senso principale? Sapete qual è giusto?
Si è l’olfatto. Ok, si, l’avete
visto… ma ve lo siete goduto?
Poco prima di Natale, la nebbia
ed il tempo avverso ha impedito la quotidiana valvola di sfogo ai nostri
cuccioli. Ovviamente se dipendesse da loro, la nebbia non sarebbe certo una
discriminante da considerare nello scegliere se fare una passeggiata o no… ma
per molti di noi (ahime) lo è eccome. Per chi non è fra i più coriacei
“passeggiatori”, portare giù il cane per farlo passeggiare può far rima con il
sacrificio più assurdo che uomo sano possa pensare. Ora, fatta salva la premessa
che tale gente è poca e che avrebbe fatto meglio a non prenderselo un cane, c’è
da dire che davanti ad un metro di neve o ad una pioggia battente, sarebbero
pochi quelli che non la penserebbero così. Per usare un’espressione di Luca
Spennacchio “abituiamo i cani al mondo esterno come se questo fosse un cesso”. Espressione che bene
descrive quanto ho finora detto, ma in poche semplici parole. Le mot juste…..
Volente o dolente, ci si trova
nella situazione in cui è difficile trovare modo e tempo per far scaricare i
nostri amici e allora come fare? Semplice: Godendosi il suo senso principale.
Non siamo ad una lezione di veterinaria
e quindi inutile dire che il cane ha un olfatto tremendamente più sviluppato
rispetto al nostro e soprattutto che funziona in maniera diversa e
clamorosamente più efficace. Fate qualche ricerca su Google ed informatevi bene,
che tanto male non fa.
Il cane ha un alto numero di
motivazioni che impongono davanti a tutto l’uso dell’olfatto facendo sì che il
suo utilizzo sia una sorta di droga dagli effetti senza fine. Allora perché,
qualcuno si è chiesto, non usare l’olfatto anche per semplice attività ludica?
Ora già sento alcuni dire che
tramite il gioco si impara molto di più che durante qualsiasi altro stato
emozionale messi insieme, e dato che ogni forma di educazione (anche da me)
utilizzata parte proprio da lì, perché non educare il nostro cane anche quando
fuori ci sono -10 gradi o il vento ci impedisce anche di aprire gli occhi?
D’altra parte, in un monolocale non saprei come impostare un circuito di
agility o come affinare i passaggi del riporto.
Il nosework invece si: possibile farlo in ambienti piccoli e chiusi fino
a quelli più grandi e aperti. Per mezzo di questa categoria di giochi, il cane
si appaga a livello mentale e spesso anche fisico oltre ad attivarsi anche nei
momenti più cupi e tristi della giornata (per voi) rendendoli piacevoli ed una
ennesima occasione per accrescere la voglia di collaborare con voi.
Il Nosework è definibile come
l’insieme dei giochi ed attività che porta il cane ad usare l’olfatto per
risolvere problemi più o meno complessi al fine di ricevere una gratificazione.
Attenzione: usare l’olfatto è già di per se un motivo di gratificazione per il
cane poiché esso attiva molte motivazioni (esplorativo, predatorio, ecc) con
conseguente appagamento. Fra le attività di nosework abbiamo la discriminazione
olfattiva (già esercizio in Obedience e UD), la ricerca di un oggetto nascosto
ed il riconoscimento fra diverse fonti, la ricerca di una persona nascosta
(mantrailing), pista (UD) e tanti altri.
Il bello di queste attività è che
non serve particolare abilità nella preparazione, a meno di esercizi a livello
avanzato che fa solo chi intende praticare o competere in qualche sport. Ma se
dovete occupare il tempo libero e volete farlo compiacendo il vostro cane,
allora è vero il primo caso. Nella maggior parte dei casi servono contenitori,
spezie (magari non troppo forti, ricordate il discorso dell’olfatto più
sviluppato del nostro), bustine di the, un gioco o meglio due uguali e un
clicker (ma anche no). Spazio e organizzazione sono relativi al vostro piglio,
tempo e alla vostra fantasia con relative disponibilità.
Con il TAG “NOSEWORK” cercherò di
proporre e descrivere alcuni giochi da fare, utili in inverno ma anche in piena
estate, quando l’eccessiva calura permette solo di far sfogare il nostro amico
dentro casa, sotto la fresca brezza del climatizzatore.
Niente paura, i giochi saranno semplici e immediati. Voi dovrete avere la sola capacità di capire i tempi del vostro amico a 4 zampe e saperlo premiare in maniera adeguata.
Questi saranno ottimi modi per far capire al nostro cane che per saper giocare insieme, prima di tutto, ci vuole NASO!
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