VIAGGIO: STAGE DI AGILITY



DAVIDE CODEBUE E CRAZY JUMPER

L’agility è uno sport meraviglioso. Se non avete idea di cosa sia allora lasciate che vi dica che vi manca qualcosa nella vita. Fortunatamente ci sono io che vi spiego in questo post (clicca qui) di che si tratta.
Andiamo avanti. Se avete idea di cosa sia l’agility e di quali sono i (tanti) effetti positivi che può garantire al vostro cane e al rapporto che stringete con lui allora non perdete l’occasione di frequentare uno dei tanti stage in giro per l’Italia o affiliarvi ad una delle tante associazioni (vere e proprie squadre) che si trovano in questo appassionante ambito.
Personalmente, ho conosciuto e vissuto la realtà di un paio di squadre che si cimentano in un mondo fervente ed in costante crescita e ne sono sempre rimasto conquistato. In più, posso dire ora, ho frequentato uno stage di Agility con Davide Codebue nei pressi di Chivasso e più precisamente presso il centro cinofilo Crazy Jumper. Così facendo ho assistito all’ennesima dimostrazione di quanto precedentemente detto: l’agility è meraviglioso e spettacolare è la gente che lo pratica. In un percorso difficile, mi sono permesso il lusso di assistere ad una lezione su come ottimizzare i movimenti e le traiettorie in funzione del risparmio di quelli che possono essere decimi oppure secondi che fanno la differenza. Perfezionamenti e correzioni tarate su ogni binomio uomo-cane sono sempre da accogliere a braccia aperte se si affronta un percorso ad ostacoli che dura 40 secondi e che comporta un dispendio di risorse mentali e fisiche impareggiabile. Sbagliare movimento è un attimo ed il cane vi osserva troppo bene per sbagliare. Ero un uditore ed il mio rammarico è stato non poter essere lì in mezzo al campo a confrontarmi con tutti gli altri (bravissimi) partecipanti. Il tempo è stato buono e le ore passate a registrare le correzioni sperando di avere una pronta risposta a quelli che farò io, sono passate nel migliore dei modi. Nel continuo viaggio per migliorarmi uno stage così ci voleva. Per tanti motivi che vanno oltre all’ottima riuscita dell’evento.
Se iniziaste a fare agility sono sicuro infatti che imparereste il vero concetto di “squadra”. Quello che la parola “squadra” dovrebbe significare: unione, condivisione, partecipazione, competizione, confronto, allegria e (lasciatemelo dire con prudenza) spensieratezza. Sia chiaro, se dico questo non è solo perché mi riferisco alle persone che ho conosciuto, ma soprattutto al gruppo che ciascuna di queste persone compone. Nello stage e nelle squadre che ho frequentato, il clima di pacifica condivisione (perché mi viene da considerarlo un ossimoro?) è costante e ti aggiusta sempre la giornata. Perché vedere che l’armonia di una perfetta sintonia fra i binomi si traduce in uno spirito che è quello della cinofilia migliore ti scalda a tal punto che speri sempre che vincano tutti. E in un certo senso questo accade se la cosa da valutare è chi è si è divertito di più.
Io sicuramente lo scorso week end al Crazy Jumper ho vinto anche senza gareggiare ma partecipando.
Ora provateci voi.

PS: cliccate sul link di seguito, sai niente che vi piace.

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