Selezione del cane e del cucciolo. Facciamo conoscenza?



Francesco ha lavorato un'intera stagione estiva.
Anche Nicola.
Non v'importa? Bene allora non vi interesserà sapere che hanno portato a casa la bellezza di quasi 3000 euro.
Ve ne frega ancora meno? Allora sappiate che Francesco e Nicola hanno fatto tutto questo con un unico desiderio: comprarsi il cane. 
Francesco e Nicola, che siate d'accordo o no, vogliono prendersi un cane di razza, con tanto di pedigree titolato e che li permetta di gareggiare a livello nazionale in sport cinofili come Obedience, Agility e il resto. 
Francesco ama lo sport, fa trekking ogni fine settimana ed ha una casa dove vive da solo. Nicola non ama particolarmente lo sport, preferisce vederlo in tv con gli amici e passare al bar per festeggiare. In casa spesso viene la fidanzata che non ama molto i cani. 
Sanno entrambi, grazie alle informazioni che hanno reperito sul web, che occorre comprare del materiale e lo prendono senza problemi. 
Ognuno si fa un'idea della razza più giusta e stabiliscono un budget massimo.

Ma quello che non sapete (oltre a tutto il resto) è che Francesco ha intenzione di chiamare un educatore cinofilo per selezionare il soggetto che meglio si addice alle sue ambizioni, al suo stile di vita ed al suo ambiente.
Nicola invece, andrà dall'allevatore e sarà lui padrone della situazione.

Arriva il giorno in cui si va a selezionare il cucciolo. Per Nicola però, non per Francesco che è impegnato in un colloquio con l'educatore che cerca di capire quale sia la razza più giusta per lui. Anche se sembra spontaneo scegliere una determinata razza (che era quella che Francesco aveva già pensato), l'educatore gli fa conoscere una razza che si sposa meglio con lui. Francesco, ora più informato, è contento e si da inizio alla ricerca del giusto allevatore. L'educatore gli segnala i candidati e gli spiega come leggere un pedigree, oltre ad informarlo su quali caratteristiche vanno ricercate per gli sport che intende fare. 
Francesco seleziona ed insieme al suo educatore si avvia all'allevamento, entusiasta. Arrivati, in mezzo a tanti cuccioli e a tanta bellezza Francesco è confuso e magicamente stravolto. Vorrebbe prendere il primo che si dirige verso di lui, ma l'educatore gli fa capire che è possibile anche fare una valutazione del cucciolo, indicativa ma meglio di una semplice sensazione del momento. 

Il cucciolo scelto, viene seguito e poi preso al momento giusto. La scelta è stata giusta e Francesco riesce a coronare una stagione di lavoro con l'inizio di un rapporto ben delineato con il nuovo membro di famiglia.

Nicola nel frattempo ha scelto il cane più bello secondo lui, quello che "a dire il vero è stato lui a scegliere me". La razza è quella che lui aveva sempre desiderato, ma si accorge che non era proprio adatta all'idea che lui s'era fatto dell'agility. Di certo non è adatta alle lunghe e divertentissime serate davanti alle partite con gli amici. Forse non era neanche il caso di contrastare la sua ragazza che "mamma mia sto cane butta pelo dappertutto". 

A volte per fare conoscenza occorrerebbe averne un minimo.

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