Ho gestito molti blog in passato, ma da tempo non ne seguo ormai più le sorti. Già si parte con le attenuanti..patetico! Di sicuro non il miglior modo per ammettere le mie colpe, ma sta di fatto che sono anni che non apro i miei vecchi e molto seguiti blog. Scrivere di ciò che mi appassiona ( e di fatto che appassiona chi mi segue) mi ha fatto sempre un gran piacere, per il semplice motivo di riuscire a mostrare il mio punto di vista senza che esso interferisca (o voglia farlo)con quello di chi mi legge. Diverte, magari, ma non per questo influenza. Chi mi conosce, è vero, è facilitato nel capire quello che scrivo, ma spero di essere una piacevole lettura per tutti. Ho scritto molto, davvero. Anche quando penso, in realtà mi sembra di scivere. Mi tengo lontano da frasi adulte o retoriche, un po' per autostime un po' per autocontrollo. A volte incomprensibile, mi sento la rappresentazione umana di un ossimoro. Mi piace sentirmi uno scrittore di eventi normali che è un po' come dire una persona che scrive il proprio diario in un percorso di auto rappresentazione nostalgica o auto cronaca narcisistica. Non saprei, ma da ora so di voler ricominciare a scrivere. E ripartire da qui. In questo blog, inizierò a scrivere le mie esperienze con i cani. Un amore nato da lontano, i cui cenni storici forse saranno oggetto di un racconto a parte e di certo non saranno l'oggetto di questo post. Da molto tempo ho intrapreso un cammino che spero mi porti a capire bene razze e comportamento. Tecniche di addestramento e tante nozioni; esperienza e tanto sudore. Prima del brevetto, tanti libri, guide ed esperienze dirette con chi aveva molta più esperienza di me. Poi altri brevetti , stage ed ancora libri ed esperienze dirette in sport e specialità che costruiscono un mondo intero, fatto di collaborazione e costruzione reciproca. Tanta roba. Ed è come se si auto-rigeneri di mese in mese, di campo in campo. Bellissimo. Appassionati e curiosi si riconoscono in universi vari e molteplici fatti ognuno di mondi con filosofie diverse, contraddizioni e anche (tanta) rivalità. Ignobile conseguenza umana. In questo blog dirò quello che so a sindacabilissimo giudizio da parte dei miei lettori. Lo terrò come personale diario aperto a tutti, senza necessità di chiavi o segreti, perchè in questo mondo (o almeno quello di cui ne voglio avere visione) non voglio che la partecipazione e la condivisione di tutti. Mi sbaglierò in molti casi, ma alla base del processo di crescita c'è e ci sarà sempre l'errore. Se la perfezione è una ricerca, allora come ognuna di esse ci si baserà sempre sull'eliminazione delle ipotesi. Chi si vanta del contrario è fermo. E chi è fermo (nel suo pensiero e nelle sue priorità) muore.
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