Nihel

NIHEL
PASTORE BELGA DI MALINOIS

Nihel. Che è come a dire "campione". il nome è tratto da una storia vera e da una lingua antica.
Ho deciso di chiamare così il mio Pastore belga di Malinois, sperando che con il nome si possa scrivere parte del destino di un cane. Ma del resto, destino e scelta sono la stessa cosa (ce l'ho anche tatuato) e quindi mi sono arrogato il diritto di scegliere per lui la strada più bella, anche se la meta non dev'essere necessariamente il trionfo, anzi. Campione è chi si allena e combatte ed è pronto in ogni situazione e questo è ciò che davvero vuol significare il suo nome.

Sono andato a sceglierlo adoperando una cauta valutazione che ha tenuto conto di nolti fattori, non per ultimo il livello di attenzione che il cucciolo aveva. Forse è stato il criterio principale per scegliere un maschio di una razza nota per la propensione al lavoro e la diffidenza. Non credo nei cuccioli "predestinati" cioè quelli "assegnati" a poche settimane dalla nascita. Sia chiaro, non giudico chi adopera questo criterio, dico solo che a me non piace. In fondo anche in un canile è bene sceglierselo il cucciolo e non aspettare che il custode te ne assegni uno. Fra i maschi, lui mi guardava con diffidenza ma mi scrutava bene in ogni movimento e placava i suoi sulla base di ciò che facevo. Non nascondo che ho anche provocato un po' lui ed i fratelli per saggiarne la tempra. I cuccioli non ne avevano molta eNihel non fa eccezione, ma lui era l'unico che non perdeva completamente la testa e rimaneva comunque lì ad osservare per trovare il modo più giusto e sicuro per interagire. 
Nihel ha mostrato da subito una grande propensione allìapprendimento. Ha fatto cose di sua spontanea volontà che con altri cani ho dovuto faticare non poco. Anche se a detta di molti era eccessivo, a pochi mesi sapeva già proporre decentemente molti esercizi. Ho passato e continuo a passere molto tempo con lui ed è utile oltre che necessario. Il belga di Malinois è  una razza estremamente sensibile e complicata e non ci si possono permettere molti errori.
 

 L'idea era di cimentarmi nel Mondioring, una disciplina completa, ma nel giocare e nell'interagire con il cane (figuriamoci nello sport!) occorre valutare anche il cane e le sue reazioni. Sta di fatto che per ora il mondioring è solo argomento di allenamento e le gare le vedo parecchie lontane almeno fino a che (forse un paio d'anni) non sarò sicuro di ogni sua reazione e propensione. Mi cimenterò al più presto nelle gare di Obedience per poter saggiare le mie e le sue capacità oltre che, soprattutto, passare dei week-end allegri e competitivi con gente bellissima e dalle idee cinofile come le mie.



Nihel continua a crescere per dimensioni, peso, testa e capacità e le soddisfazioni più grandi sono sicuro che verranno con il passare del tempo. Questa cosa mi esalta: già ora posso godere di lui e del suo sguardo e pensare che si può migliorare ancora è davvero una gran cosa. 

In molti post ci sarà lui a darmi una mano, ma vi prego perdonatemi se ogni tanto sbagliamo o proponiamo le cose non precise come si dovrebbe: per me va bene così. Se si gioca con qualcuno l'unica regola non è divertirsi?